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rorschach
cosa ti fa pensare?
click sull’immagine per ingrandire, chettelodicoaffare…
test di rorschach su uichipedia.
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de zen, haiku e altre porcate
gianfranco marziano, live 1996 (altri videi).
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6 anni: sopravvivero’ (ma questo non e’ il cile)
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la morte non ti fa bella: disturbo dell’immagine corporea
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un’altra amica mia ed un po’ della sua farmacodinamica
L’olanzapina e’ strutturalmente simile alla clozapina, ed รจ classificata come tienobenzodiazepina. L’olanzapina ha un’alta affinita’ per i recettori della dopamina e della serotonina. Come la maggior parte degli antipsicotici atipici, rispetto agli antipsicotici tradizionali ha una bassa affinita’ per i recettori dell’istamina, il recettore muscarinico dell’acetilcolina e per i recettori alfa-adrenergici. Il meccanismo di funzionamento di olanzapina e’ sconosciuto, si ipotizza che l’attivita’ antipsicotica dell’olanzapina sia mediata principalmente da un’attivita’ antagonista nei confronti dei recettori della dopamina, in paticolare il sottogruppo D2. Anche l’attivita’ antagonista per i recettori della serotonina potrebbe giocare un ruolo nell’efficacia dell’ olanzapina, ma questo effetto e’ ancora dibattuto tra i ricercatori. Seppur basso, l’antagonismo per i recettori muscarinici, istaminici e alfa-adrenergici probabilmente spiega gli effetti collaterali anticolinergici, l’aumento di peso, la sedazione e l’ipotensione ortostatica.
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lo spettacolo deve continuare, ma jackson e’ alle nostre spalle
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Fu durante la Convenzione psichiatrica di Tubingen che Alzheimer presento’ il caso di una donna di 51 anni affetta da una sconosciuta forma di demenza, ma fu soltanto nel 1910 che la malattia ebbe un nome, quando Emil Kraepelin, il piu’ famoso psichiatra di lingua tedesca dell’epoca, ripubblico’ il suo trattato “Psichiatria”, nel quale definiva una nuova forma di demenza scoperta da Alzheimer, chiamandola appunto malattia di Alzheimer.
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